DURC interno: regolarità contributiva e benefici – News 019/2014
Sono stati avviati, dall’Inps, i controlli della regolarità contributiva che consente il rilascio del DURC c.d. “interno” ossia della procedura che conferma la spettanza delle agevolazioni contributive e normative che il datore di lavoro fruisce in relazione ai contratti di lavoro instaurati.
Il sistema dei “semafori”
La nuova procedura instaurata dall’Istituto rappresenta graficamente la regolarità aziendale, nel cassetto previdenziale di quest’ultima, con un sistema di “semafori” il cui colore è significativo:
· Verde: va tutto bene;
· rosso: non spettano le agevolazioni;
· giallo: attenzione c’ è qualche partita da sistemare.
Non è sempre agevole risalire all’inadempienza che tale potrebbe anche non essere in quanto il sistema recepisce, ovviamente, qualsiasi discordanza, anche se derivante da errori di acquisizione o di procedura dell’Inps.
Oltre che con il sistema dei “semafori” che, in presenza del giallo segnala la necessità di affrontare una situazione di non regolarità (vero o presunta che sia), il datore di lavoro e il professionista incaricato degli adempimenti lavoristici riceveranno anche una PEC con l’invito a provvedere, entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione, alla regolarizzazione della posizione.
La mancata regolarizzazione, nel termine assegnato, dell’inadempienza rilevata, comporta che il “semaforo” passi, dal giallo, al rosso e che, conseguentemente, il datore di lavoro non possa avvalersi di benefici ed agevolazioni contributive condizionate dal requisito della regolarità contributiva finché permane tale condizione.
Regolarità contributiva e benefici normativi e contributivi
Dal 1 gennaio 2008 per fruire dei benefici normativi e contributivi previsti dalla normativa in materia di lavoro e di legislazione sociale, i datori di lavoro devono essere in possesso della regolarità contributiva attestata tramite il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). Qualora vi sia coincidenza tra l’Istituto previdenziale che rilascia il DURC e quello che ammette il datore di lavoro alla fruizione dei benefici contributivi, lo stesso Istituto stesso verifica la sussistenza delle condizioni di regolarità e ne dà conferma senza procedere alla materiale emissione del Documento (c.d. DURC interno).
Con la nuova procedura, eventuali situazioni di irregolarità oltre alla segnalazione nel cassetto sono comunicate, come si è detto, al datore di lavoro e all’eventuale intermediario abilitato mediante posta elettronica certificata recante:
– l’indicazione delle irregolarità riscontrate;
– l’invito a regolarizzarle entro 15 giorni;
– l’avvertenza che, decorso inutilmente il termine indicato, verrà generato un DURC interno negativo.
Sottolinea l’Inps (circolare n. 32/2014) che in caso di mancata regolarizzazione, è precluso il godimento dei benefici contributivi per il mese per cui è generato il Semaforo rosso e per i mesi successivi nei quali permane la situazione di irregolarità. Se, invece, il datore di lavoro regolarizza, si genera un DURC interno positivo sul nuovo mese considerato così consentendo il godimento dei benefici anche per i tre mesi successivi. Rimangono, però, definitivamente preclusi i benefici relativi al/ai mesi per i quali si era precedentemente generato il DURC interno negativo.
Fonte: Ipsoa
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