Cassa integrazione Covid-19. Chiarimenti e faq – News 008/2020
In riferimento alla nostra informativa del 19/03/20, si invia la presente per fornire alcuni chiarimenti in merito alle domande più frequenti che ci sono pervenute in questi giorni, anche a causa dei numerosi cambiamenti che si sono susseguiti in questo breve periodo di tempo:
- Esiste l’obbligatorietà di fare usufruire le ferie accantonate alla fine dell’anno precedente?
La fruizione delle ferie residue, rispetto ad alcuni giorni fa, sarebbe richiesta solamente nel caso di cassa integrazione ordinaria per il settore industria, ma si ritiene, anche dopo aver colloquiato con i sindacati di riferimento, che tale richiesta sia superata dalla causale prevista per l’emergenza covid-19.
- Sono necessari accordi sindacali per predisporre le domande di cassa integrazione?
Per poter predisporre ed inviare le domande di cassa integrazione è necessario inviare l’informativa sindacale a tutte le oo.ss. e successivamente stipulare e firmare un accordo sindacale con le organizzazioni sindacali che hanno dato riscontro all’informativa. Solamente la cassa integrazione in deroga (quella per aziende da 1 a 5 dipendenti del settore terziario-servizi) prevede solo l’informativa sindacale e non l’accordo. È nostra cura predisporre sia le informative sia gli accordi.
- È obbligatorio anticipare il trattamento di cassa integrazione?
A differenza di quanto era stato previsto inizialmente, non vi è obbligo di anticipazione da parte dell’azienda del trattamento di cassa integrazione. È ovviamente facoltà dell’azienda poter anticipare il trattamento nei soli casi di cassa integrazione ordinaria prevista per l’industria e per quella di cui
Fondo integrazione salariale (FIS) previsto per le aziende del terziario e servizi con oltre 5 dipendenti. Tali disposizioni vengono comunque concordate con i sindacati ed inserite nei vari accordi.
- Entro quando avverrà il pagamento della cassa integrazione?
A parere dello scrivente e anche di altri “addetti ai lavori”, compreso il Presidente della nostra Fondazione Studi, Rosario De Luca, intervistato anche questo pomeriggio, a differenza di quanto è stato riferito dai media in questi ultimi due giorni, siamo molto dubbiosi sul fatto che qualsiasi tipologia di cassa integrazione possa essere esaminata, evasa e retribuita in tempi così rapidi, causa diverse motivazioni su cui non entriamo nel merito. Basti pensare che al 30 Marzo, la procedura per l’inserimento e l’invio della cassa integrazione in deroga, prevista dal DL 18/2020, seppur disponibile solo dalla mattina dello stesso 30 Marzo, al momento in cui viene inviata questa informativa, non è stata ancora resa funzionante dall’inps, pertanto impossibile procedere con gli adempimenti necessari, con probabilità di avvio nella giornata del 31. Tutti ci auguriamo comunque che quanto riferito dai media corrisponda alla realtà, soprattutto per coloro che hanno il diritto di ricevere quanto spettante.
- L’importo corrisposto a titolo di cassa integrazione è pari al 80% dello stipendio lordo?
L’indennità prevista per il lavoratore che accede al trattamento di cassa integrazione spetta nella misura nella misura del 80% da calcolare in base alla retribuzione lorda che il dipendente avrebbe percepito per le ore di lavoro non prestate. La normativa parla di retribuzione “globale”, ossia la retribuzione compresa di ratei di tredicesima e quattordicesima. È importante però sapere, come già discusso con la maggior parte degli interessati, che l’importo della prestazione non può superare un limite massimo mensile stabilito dall’Inps che per l’anno in corso è il seguente:
Lavoratori con retribuzione mensile inferiore o pari ad euro 2.159,48: euro 939,89;
lavoratori con retribuzione mensile superiori ad € 2.159,48: euro 1.129,66.
I valori sopra riportati sono al lordo; pertanto tali importi saranno assoggettati a regolare tassazione irpef come previsto dalle vigenti normative fiscali.
- Durante la cassa integrazione maturano i ratei di ferie e permessi?
I ratei di ferie e permessi maturano solamente nel caso di cassa integrazione a orario ridotto, mentre non maturano nei periodi di cassa integrazione a zero ore, salvo che questi ultimi siano inferiori a 15 giorni di calendario nel mese di riferimento.
- Durante la cassa integrazione maturano i ratei di tredicesima e quattordicesima?
Le mensilità supplementari sono comprese nel calcolo della retribuzione lorda di cui al quesito n. 5 pertanto, al momento della loro erogazione annuale non saranno conteggiati i periodi interessati dalla cassa integrazione.
- Durante la cassa integrazione matura il trattamento di fine rapporto?
Il trattamento di fine rapporto matura anche durante il periodo di sospensione interessato dalla cassa integrazione.
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