Lavoro a tempo parziale in prossimità di pensione (entro il 31/12/2018) – News 006/2016
Per il settore privato viene previsto che il datore di lavoro ed il dipendente, avente determinati requisiti anagrafici e contributivi, possono concordare la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato da tempo pieno a tempo parziale, con i seguenti benefici per il dipendente:
·  corresponsione al dipendente, da parte del datore di lavoro, di una somma pari alla contribuzione pensionistica che sarebbe stata a carico del datore (relativa alla prestazione lavorativa non effettuata). Tale importo non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente e non è assoggettato a contribuzione previdenziale;
·  riconoscimento della copertura pensionistica figurativa (a carico della finanza pubblica) per la quota di retribuzione perduta.
Il beneficio è riconosciuto a specifiche condizioni:
·  il dipendente (iscritto ad una delle gestioni pensionistiche del settore privato), titolare di un rapporto a tempo pieno e indeterminato, deve maturare entro il 31/12/2018 il requisito anagrafico per il diritto alla pensione di vecchiaia e deve aver già maturato (al momento della trasformazione del rapporto) i requisiti minimi di contribuzione per il diritto alla pensione;
·  l’accordo di trasformazione del rapporto (con riduzione di orario di lavoro compresa tra il 40% e il 60%) deve riguardare un periodo non superiore a quello intercorrente tra la data di accesso al beneficio e la data di maturazione del suddetto requisito anagrafico.
Il beneficio è riconosciuto dall’INPS (previa autorizzazione della Direzione territoriale del Lavoro), nel rispetto di un limite massimo di risorse stanziate, secondo modalità individuate da un apposito Decreto ministeriale, da emanare entro il 01/03/2016.
Fonte: Ipsoa
Lascia un commento