Regolarità contributiva – DURC e agevolazioni contributive – News 011/2018
Il DURC interno e il DURC online sono due diversi strumenti di verifica della regolarità contributiva delle imprese: il primo è indispensabile per accedere alle agevolazioni previdenziali ed è questo l’oggetto della presente comunicazione; il secondo può essere richiesto da soggetti esterni (amministrazioni, imprese e banche) per accertarsi della “salute” dell’azienda con la quale ci si relaziona. Poiché entrambi i documenti hanno come oggetto di verifica analoghi aspetti di natura contributiva, l’INPS ha avviato un processo volto ad assicurare l’allineamento dei sistemi di controllo ai fini dell’emissione del DURC interno e del DURC online. A seguito di ciò è probabile che le imprese ricevano dall’INPS inviti a regolarizzare.
Con questa informativa si intende sottolineare che l’accesso ai benefici normativi e contributivi previsti dalla disciplina in materia di lavoro e legislazione sociale sono subordinati al possesso, da parte dei datori di lavoro, del documento unico di regolarità contributiva: il DURC interno.
Sotto il profilo procedurale, con riferimento ai benefici contributivi riconosciuti dall’INPS, poiché il soggetto che eroga gli sgravi e gli incentivi coincide con colui che è tenuto a verificare la sussistenza delle condizioni di regolarità, il DURC interno è emesso mediante controlli d’ufficio da parte dell’Istituto. Nello specifico, il DURC formale è stato, quindi, sostituito da un sistema di segnalazione degli esiti della verifica mediante i cosiddetti “semafori” presenti del Cassetto previdenziale Aziende: il verde indica una situazione compatibile con il godimento dei benefici mentre il rosso designa una situazione di irregolarità. In quest’ultima situazione, l’INPS emette un DURC negativo solo dopo aver inutilmente invitato il datore di lavoro a regolarizzare la propria posizione entro quindici giorni.
Si specifica che il sistema centrale dell’INPS effettua la verifica della regolarità contributiva sulla base della partita iva/c.f. e su tutti gli istituti e gestioni contributive, pertanto l’essere in regola con il versamento dei contributi dei dipendenti non è più sufficiente, ma occorre essere in regola anche con gli altri Istituti. Se, ad esempio, in capo alla ditta risultano esserci debiti verso l’inail e non si regolarizza entro il termine di 15 giorni concesso con l’invito a regolarizzare, il semaforo diventa rosso per l’inps e vengono perse le agevolazioni contributive eventualmente percepite per tale mese dall’azienda stessa.
Il nostro Studio rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.
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